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Champagne Serge Mathieu
Radici auboises
Il piccolo comune di Avirey-Lingey non ha mai cambiato volto, se si guardano le fotografie scattate agli inizi del XX secolo. Uno stesso paesino stretto attorno alla chiesa in fondo ad una valle con le vigne che scalano i versanti a strapiombo. Nonostante questa apparente immobilità, quanti cambiamenti da un secolo: innanzitutto, l’Aube ha lottato per poter continuare ad appartenere alla Champagne, ha guadagnato la fiducia delle case della Marne grazie al potenziale del suo vigneto, quindi si è fatta carico del suo destino producendo e vendendo direttamente i suoi vini. Tutto questo rientra nella storia della famiglia Mathieu.
1760: prime parcelle
Insediati almeno dal XVIII secolo ad Avirey-Lingey, con il passare dei decenni i Mathieu hanno costruito un vigneto che oggi è di circa una dozzina di ettari. Nel 1760, quindi nel 1860 e nel 1894, atti notarili riportano l'acquisto di varie parcelle situate nella circoscrizione di Avirey-Lingey. Molti altri acquisti saranno effettuati nel secolo successivo, nonostante le difficoltà economiche. Si tratta quindi di 7 generazioni di viticoltori che si sono succedute a capo della tenuta e che facevano commercio della loro uva. Dal 1958, Serge Mathieu riprende l'azienda con suo padre France. Approfitta di una rinascita dell'interesse per i vini di Champagne e dal 1970 produce le sue prime bottiglie. Dalle 5.000 bottiglie dei primi anni, la produzione passa rapidamente alle 40.000 vendute per lo più in Francia.
Nel 1987 Isabelle Mathieu, sua figlia, entra nella Maison. Laureata in lingue, percorre le strade della Francia, della Germania e dell'Inghilterra, moltiplica i contatti e conquista rapidamente una clientela che resta fedele. In una decina d'anni, le vendite superano le 80.000 bottiglie, il 60% delle quali nell'esportazione, proporzioni degne delle Grandi Case della Marne! Nel 1996 Isabelle sposa Michel Jacob, viticoltore di Merrey-sur-Arce, un paese vicino. Questi si unisce all'azienda due anni dopo e decide di dare nuova luce al vigneto. Nella cantina, Serge accompagna il nuovo arrivato e gli lascia poco a poco le redini. Isabelle e Michel Jacob-Mathieu guidano la casa con energia, si fanno carico dei quattro settori della viticoltura (vigna, cantina, commercio e amministrazione), viaggiano e parlano volentieri con i visitatori e con i clienti venuti da tutto il mondo, con il sorriso e con l'accento dell'Aube, ovviamente.
In questi ultimi 10 anni, un team di giovani dipendenti addestrati da Michel alle tecniche ecologiche è venuto a dare manforte ai dipendenti più esperti. Al contempo, sono stati fatti importanti investimenti: gli edifici di accoglienza e gli uffici che danno sulla vigna sono stati progettati con una spirito di apertura e di chiarezza, inoltre la cantina è stata ampliata. Allestimenti funzionali ma che rispondono ad una visione estetica ed a una volontà di affermare lo stile degli Champagne Serge Mathieu. Oggi, si vendono più di 100.000 bottiglie all'anno e l'85% è esportato in ben 32 paesi. La piccola casa familiare ben radicata nell'Aube vende i suoi champagne fino al Nepal!
